
SABATO 7 GIUGNO 2025
DALLE ORE 17:00
presso
ARCHIVIO STORICO DELLA FAI
Via Fratelli Bandiera 19 o da Via Caterina Sforza 5, parco Verziere delle monache, di fronte al parcheggio dell'Ospedale Vecchio
Presentazione del libro
CRASS:ANOK4U2
Marco Pandin ci parla dei Crass, gruppo e collettivo punk inglese nato negli anni '70, fonte d'ispirazione e punto di inizio di tutto il movimento d.i.y. legato all'anarchismo, al femminismo e al primo animalismo. E ci parlerà anche della speranza che siano ancora oggi fonte di ispirazione.
Ci racconterà poi di Stella Nera, la non- casa editrice e non-etichetta indipendente da lui fondata, e di come, dopo aver conosciuto i Crass, abbia cercato di portare qui le stesse cose che facevano loro. "ANOK4U2 Il mio primo incontro con il punk anarchico è stato verso la fine dell'estate del 1979. Un mio amico era tornato da poco da un viaggio a Londra, e mi aveva regalato un disco che a lui non piaceva. L'aveva preso perché era stato attratto dalla copertina inusuale, un poster ripiegato, ma una volta a casa l'aveva ascoltato e non gli era piaciuto. Era “ Stations of the Crass", il secondo disco dei Crass, che invece a me ha fatto saltare le valvole. Ho cominciato a raccogliere le traduzioni dei loro testi perché mi interessavano personalmente, poi mi sono reso conto che era una storia troppo grossa per tenerla per me: bisognava condividerla, bisognava far sapere che a mille chilometri di distanza c'era della gente che stava facendo certe cose che per me erano importanti. Ero convinto che sarebbe stato possibile adattarne l'ispirazione alla nostra diversa sensibilità e magari fare non dico altrettanto ma almeno provarci. Così, nel 1984, ho raccolto tutto il materiale in un libro autoprodotto intitolato “ ANOK4U."
A SEGUIRE PROIEZIONE DI "SE HO VINTO, SE HO PERSO" - il film di Gianluca Rossi dedicato ai Kina (2020).
INTERVIENE L'AUTORE
MARCO PANDIN
"Mi chiamo Marco Pandin, sono veneziano tra virgolette, classe 1957. Negli anni Settanta mi sono gettato a capofitto nell'attività di vari gruppi musicali e teatrali di base, poi ho fatto il conduttore nelle prime radio libere. Ho iniziato a scrivere su A/Rivista Anarchica nel 1984. Negli anni precedenti erano uscite parecchie cose a mio nome su Rockgarage (la fanzine che avevo contribuito a costruire) e Rockerilla: su quelle pagine mi occupavo preferibilmente di punk anarchico e la cosa aveva incuriosito Paolo Finzi che nel dicembre 1983 mi ha invitato a una riunione della redazione. Tra il 1984 e oggi ho prodotto, coprodotto e pubblicato un bel po di roba (dischi, cassette, libretti, libri, cd, dvd) con lo scopo esplicito di raccogliere fondi per A/Rivista Anarchica; alcune di queste iniziative hanno incontrato un'inaspettata fortuna. A questa attività editoriale a partire dal 1999 ho dato un nome fisso: stellanera. Il catalogo di stellanera è piuttosto eclettico e ricco dei contributi di artisti provenienti da un po' tutto il mondo. Non mi sono mai arricchito (tolte le spese vive di realizzazione, tutto il ricavato è finito nei fondi neri della A/Rivista), ho sempre voluto essere indipendente e sono riuscito a mantenermi estraneo ai giri commerciali (tutti, anche quelli alternativi). Dopo l'improvvisa e drammatica chiusura del giornale nell'estate 2020, sono cambiate alcune cose. Da allora stellanera viene mandata avanti da un gruppo informale di volontari idealisti: non siamo affatto organizzati né strutturati, ognuno è libero di collaborare come può e come sa fare. Abbiamo deciso di proseguire comunque e sostenere, come ne siamo capaci, altre testate del settore ed iniziative antagoniste e libertarie alle quali ci sentiamo vicini. Nel 1996 ho curato, assieme al mio amico e compagno Stefano Giaccone, il libro "Nel cuore della bestia" (ed. Zero in Condotta): con ogni probabilità è il primo libro sul punk in Italia, è stato esaurito presto, poi reso disponibile in rete, ed è stato recentemente ristampato. Dal 1999 mi occupo della manutenzione e gestione dell'archivio sonoro dei Franti, indefinibile collettivo torinese: ho curato le ristampe di "Non classificato e la pubblicazione di "Estamos en todas partes" . Tra i miei lavori più recenti c'è "No love, no peace" , un libro dove racconto della mia storia con gli anarcopunks inglesi Crass (c'è allegato un cd con le registrazioni di uno dei loro ultimi concerti del 1984). Nel 2014 stellanera e Dethector hanno deciso di produrre cose insieme: il primo risultato concreto è il libro "Le tre opere" di Mike Watt. Nei tempi più recenti abbiamo pubblicato materiali di Timothy Leary, Lalli e Stefano Risso, Alessandro Spinazzi, Joel Orchestra, Roberto Dani, Francesco Benozzo e Fabio Bonvicini."
ARCHIVIO STORICO DELLA FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA
ASSEMBLEA ANARCHICA IMOLESE
CENTRO STUDI SOCIALI ERRICO MALATESTA